MEI_Berlin Mitte

 

nintendods

Usa il suo DS a volte come se fosse un diario, a volte come se fosse un gioco, a volte una macchina fotografica poi un pretesto per litigare con suo fratello e dimostrare la sua superiorità in fatto di età e quindi di privilegi. Mei ha 10 anni, i capelli neri e profondi occhi a mandorla e parla tedesco, giapponese e italiano correntemente. Legge un’infinità di libri e mi racconta dei suoi giochi perchè io l’ascolto con attenzione ed estrema curiosità. Mi interessa capire che differenza ci sia per lei fra un libro e il suo DS, ma a quanto pare nessuna, la differenza è solo per i suoi genitori che si preoccupano di moderare l’utilizzo di uno piuttosto che dell’altro, diciamo che però con il DS insieme ci divertiamo di più. L’altro giorno stavamo sulla S7 che attraversa il Mitte fino a Ostkreuz e mi ha scattato delle fotografie, poi con le dita le ha deformate e la mia faccia si trasformava in quella di un mostro multiforme, ha campionato la mia voce e ha creato una base musicale, l’ha resa robotica poi grave poi sottilissima e siamo morte dal ridere. Dal finestrino si vedeva il parlamento con davanti una fila compatta di turisti, Mei mi ha mostrato tutta una serie di foto  dove c’era lei con il cappello e i baffi di Mario, poi la faccia del suo cane e suo fratello con il cappello e i baffi di Mario. In un’altra il suo cane aveva una parrucca bionda. Tutte opzioni del fotoritocco preinstallato nel DS. La velocità con cui manipola la consolle è affascinante, sottile, invisibile, nuovi piccoli gesti, nuove coordinazioni mani occhi che raccontano di un mondo impalpabile, fatto di energia e pixel, movimenti che lasciano tracce monitoriane su di un malneabile immaginario che cresce. Vorrei raccontarle di quante ore passavo alla sua età incastrata fra un livello e l’altro di Sonic ma la prontezza con cui entra ed esce dal suo mondo è molto più scattante e leggera del mio amarcord. Una volta raggiunta la biblioteca Mei ha infilato il naso in un libro di Harry Potter e non abbiamo più parlato per tutto il pomeriggio.