I LABORATORI INTERMEDIALI
L’idea dei laboratori intermediali nasce nel 2009 grazie ad un progetto di ricerca presso il biennio specialistico di Terapeutica dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera. Sono proposte laboratoriali ad orientamento esperenziale e partecipativo, indirizzate a contesti educativi e sociali. Tali proposte hanno una caratteristica eterogenea e trasversale e scaturiscono dalla necessità di individuare nuove modalità e nuovi linguaggi per il dialogo intergenerazionale nella complessità della società attuale. Negli anni e grazie all’esperienza svolta nel campo dell’apprendimento ha preso forma un metodo laboratoriale che coniuga la pratica creativa e i diversi strumenti per i processi cognitivi, dal Design Thinking allo Storytelling, dal Gaming alla Digital Fabrication. Tanti sono i tools hardware e software, soprattutto OpenSource, utilizzati durante le attività che si alternano all’impiego dei materiali artistici più tradizionali. L’obiettivo dei Laboratori Intermediali non è mai solo quello del rafforzo di competenze tecnologiche e informatiche ma piuttosto l’acquisizione di un processo, l’esperienza di una pratica creativa che produca conoscenza, stimoli la capacità di immaginare e aiuti a capire meglio se stessi e il mondo che ci circonda.
LA TERAPEUTICA ARTISTICA
La Terapeutica Artistica poggia le sue basi sulla Fenomenologia del Corpo, disciplina introdotta all’inizio del Novecento da Maurice Merleau-Ponty (1908 – 1961), secondo cui l’imprescindibile unitarietà di mente e corpo rende necessario lo studio di quest’ultimo colto nelle sue azioni e nel suo fare. L’artista terapista, esperto del linguaggio visivo, è in grado di interagire nel lavoro di equipe terapeutiche relative al disagio di natura psichica e/o socio-ambientale e sperimenta i linguaggi dellʼarte come possibilità espressiva che favorisce il prendersi “cura di sé” in modo creativo, profondo e unico. Il metodo dei Laboratori Intermediali si basa su questo principio e si sviluppa attraverso la pratica creativa e la conoscenza esperienziale della materia e del suo potere maieutico.